ALCOL ETILICO

Focus sull'alcol etilico

L’alcol etilico (EtOH) o etanolo è una molecola di piccole dimensioni, solubile in acqua e fin troppo facilmente assorbibile. Il suo potere calorifico è di 7 kcal/g, quindi molto simile a quello dei lipidi ma privo degli effetti benefici e nutrienti di questi ultimi. Per tradizione è consumato da millenni dall’uomo, tanto da essere compreso nella dieta mediterranea in modica quantità. Infatti, sono tollerate 2 unità alcoliche al giorno nell’uomo e 1 unità alcolica al giorno nella donna ricordando che: 1 unità alcolica = 12 g di alcol, contenuti in 125 ml vino a gradazione alcolica media o in 330 ml birra o in 30-40 ml superalcolico.

Ciò detto non sottintende però che sia sano il suo consumo. L’OMS afferma come la dose minima priva di effetti collaterali per la salute umana sia ancora ignota e che il 5,3% di morti nel mondo sia dovuto al consumo di alcol; l’AIRC lo classifica come un agente cancerogeno di classe 1 (si stima che il 4% dei tumori diagnosticati nel 2020 sia dovuto al consumo, anche moderato, di alcol) e l’ISS evidenzia che il consumo di alcol sia preoccupante tra i maschi giovani del nord Italia con elevato livello di istruzione, senza difficoltà economiche e tra i gruppi a rischio figurano gestanti, nutrici e pazienti con divieto assoluto di consumo nonostante il consiglio medico.

Inoltre, è un agente teratogeno, inducendo malformazioni nell'embrio-feto (FAS: sindrome feto alcolica) e altera la fertilità maschile.

Sfatare alcuni falsi miti sull’alcol è d’obbligo:

     Le bevande alcoliche agevolano la digestione

EtOH è primariamente e minimamente metabolizzato nello stomaco, dove stimola la secrezione di succhi gastrici (acidi), aumentando il possibile reflusso gastroesofageo e alterando il fisiologico svuotamento dell'organo. In quantità eccessive e in casi estremi prova il vomito. Il suo metabolismo vero e proprio avviene nel fegato, utilizzando gli stessi sistemi di disintossicazione da farmaci (per questo motivo non è mai indicato assumerli insieme) e inducendo un'alterazione nel metabolismo cellulare verso l'accumulo di grassi.

     Le bevande alcoliche contengono anche acqua, quindi dissetano

EtOH è comunemente utilizzato in laboratorio a concentrazioni crescenti (scala d'alcol) per disidratare a dovere i campioni da osservare al microscopio. Il suo metabolismo richiede grandi quantità di acqua e inoltre aumenta la sudorazione e l'escrezione renale di

acqua per blocco dell'ormone antidiuretico.

     Le bevande alcoliche riscaldano

La sensazione transitoria di calore diffuso è solamente dovuta a vasodilatazione, la quale produce nel lungo tempo raffreddamento.

     Le bevande alcoliche donano forza

EtOH provoca inibizione dei centri inibitori ed è un depressore del sistema nervoso centrale.

     Le bevande alcoliche come vino e birra sono meno dannose di una bevanda superalcolica

Non è ancora stata determinata scientificamente la dose minima di EtOH priva di effetti collaterali per la salute dell'uomo.

     Consumare bevande alcoliche saltuariamente è meno dannoso di un loro consumo quotidiano o in un’unica occasione

Anche un consumo moderato, sovente continuativo, è associato ad effetti avversi, perché non è ancora stata determinata scientificamente la dose a tossicità zero per l'uomo.

In conclusione, gli aspetti negativi eclissano quelli positivi e il consumo di alcol è fortemente sconsigliato dalla comunità scientifica.